Cosa vedere a Bucarest è un articolo utile per chi vuole viasitare la Capitale della Romania.

Vuoi visitare Bucarest e non sei ancora convinto perché magari è comparsa solo da qualche anno sulle mappe turistiche? Forse non avrà la fama di Budapest o Praga, ma non ha nulla da invidiare alle altre città dell’est Europa per quanto offre ai turisti ed è anche una delle regine delle mete low cost!

Non fatevi ingannare dai palazzoni dell’epoca sovietica, dietro ad ogni angolo potrebbe comparire un monastero, una chiesetta, un piccolo bar o ristorante dove bere una birra fresca ed economica, o dove gustare la succulenta cucina rumena.

Bucarest è la capitale, ed è la più grande città della Romania. Veniva definita la ” Piccola Parigi “, dal 1900 al 1930 era considerata una delle più belle e moderne città europee ed è molto simile a Parigi in termini di architettura e stile di vita.

Oggi il Palazzo del Parlamento è il secondo edificio amministrativo più grande del mondo dopo il Pentagono negli Stati Uniti, ed è anche l’edificio più costoso e più pesante del mondo.

Bucarest si trova nel sud-est del paese sulle rive del fiume Dâmbovita a soli 60 km a nord del Danubio e al confine con la Bulgaria.

 

Cosa vedere a Bucarest

1. Palazzo del Parlamento

Palatul Parlamentului, con la sua altezza di 84 metri oltre ai 92 metri sottoterra, i 270 per 240 metri per lato e le sue 1000 stanze, il palazzo è il secondo edificio amministrativo più grande al mondo, secondo solo al Pentagono (e il terzo edificio in assoluto per volume).

Ci sono voluti 700 architetti per costruirlo, all’inizio degli anni Ottanta. Voluto dal dittatore Ceausescu come simbolo del suo potere, oggi ospita il Parlamento, tre musei: il Museo Nazionale d’Arte Contemporanea, il Museo del Totalitarismo Comunista e un museo dedicato al palazzo stesso. Imperdibile (in ogni senso!).

Il Palazzo del Parlamento di Bucarest fu costruito per volere del dittatore rumeno Nicolae Ceausescu, considerate le enormi dimensioni che si volevano raggiungere, fu necessario distruggere un gran numero di edifici presenti nel centro storico come chiese, fabbriche, sinagoghe e abitazioni private.

L’intera economia dello Stato, inoltre, era interamente orientata verso la realizzazione del progetto. Vennero utilizzati i fondi pubblici dello Stato, il che provocò la caduta in miseria dell’intero paese: il valore immobiliare stimato dell’intero Palazzo è di circa 3 miliardi di dollari.

Strada Izvor 2-4, București, Romania

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2. National Village Museum (Muzeul Satului)

Nel parco Herăstrău e sulla riva del lago con lo stesso nome, nella zona nord di Bucarest, si trova questo piacevole museo etnografico a cielo aperto dedicato alle tradizioni romene.

Passeggiando fra le casette in legno ricostruite, che documentano diverse epoche della storia romena, vi sembrerà di fare un tuffo nel passato.

Bellissimo parco-museo che espone le abitazioni tipiche originali delle varie regioni della Romania della prima metà del novecento, vale assolutamente la pena vederlo, è situato vicino l’Arco di Trionfo ed è possibile parcheggiare con la macchina.

Il parco si affaccia su un laghetto molto bello e rilassante. Consigliatissimo per famiglie con bambini ma anche per adulti.

Şoseaua Pavel D. Kiseleff 28-30, București 011347, Romania

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3. Parcul Herăstrău

Il Parcul Herăstrău, il polmone verde di Bucarest, non ospita solo il Muzeul Satului, ma offre un’ottima alternativa alla città, per una gita nella natura. Il top è un giretto in barca sul lago.

Il parco si estende per quasi 1,5 km², di cui quasi 1 km² è coperto dal lago. In passato, l’intera area era formata da una palude, la quale venne bonificata agli inizi del 1930, il che consentì l’apertura del parco, nel 1936.

È suddiviso in due aree: un’area naturale, in cui è situato il “Museo del Villaggio” e un’area più urbanizzata, con spazi previsti per ogni tipo di attività ricreativa.

In quest’area troverete: ristoranti, un teatro all’aria aperta, uno yacht club, un club sportivo, l’hotel Herăstrău, e in aggiunta al parco, il Diplomatic Club, con un campo da golf.

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4. Chiesa Stavropoleos

 

Una delle chiese più belle di Bucarest, la chiesa Stavropoleos (Biserica Stavropoleos) sorge vicino a un omonimo monastero, nascosta fra le case nel centro di Bucarest.

Fu costruita nel 1724, ed è un eccellente esempio di architettura romena, con la caratteristica torre-cupola e le volte riccamente decorate.

La chiesa fu costruita nel 1724 insieme ad un piccolo monastero e una locanda che, alla fine del XIX secolo furono demoliti.

Quando anche la cupola del tempio crollò, a seguito di alcuni terremoti, le sorti della chiesa sembravano ormai decise e la demolizione dell’edificio sacro imminente, ma alla fine furono avviati i lavori per il restauro e la ricostruzione di quanto era stato danneggiato o distrutto.

È uno dei principali monumenti turistici di Bucarest e la sua ubicazione, in pieno centro città, la rende anche molto comoda da visitare, dal momento che non sono necessari grandi spostamenti per raggiungerla: passeggiando per il centro storico ci passerete sicuramente davanti più volte.

Strada Stavropoleos 4. Bucarest

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5. Chiesa Crețulescu

In un angolo di Piazza della Rivoluzione, la chiesa Crețulescu (Biserica Crețulescu) è facilmente individuabile, con il suo colore rossiccio. Costruita nel Settecento, è sopravvissuta a diversi restauri, rifacimenti, minacce di abbattimento nel periodo comunista e ad almeno due terremoti – nel 1940 e nel 1977.

La solida chiesa oggi è stata riportata all’antico splendore, con i magnifici affreschi e arredi, fra cui un grande candelabro di bronzo smaltato.

La Chiesa Cretulescu è uno dei templi più belli della città ed è parte indissolubile della sua storia, ragion per cui merita di essere visitata. Se avete la fortuna di visitarla nell’orario della messa, potrete vivere un’esperienza realmente speciale, grazie ai cantici della liturgia che risuonano sia all’interno della chiesa che nel chiostro, creando un’atmosfera di pace celestiale che vi farà dimenticare, per un istante, il trambusto quotidiano della vita terrena.

Calea Victoriei 45, București 010062, Romania

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6. Ateneo romeno

Inaugurato nel 1988, l’Ateneul Român è la sala da concerti più prestigiosa di Bucarest, facilmente riconoscibile per la pianta circolare e il colonnato neoclassico sul davanti. Ospita 600 posti a sedere: il modo migliore per visitarla è assistere a un concerto, magari durante l’annuale festival dedicato a George Enescu, il più importante compositore del paese e gloria della Romania.

Ateneo Romeno è un simbolo d’arte, cultura e spiritualità romena. Opera dell’architetto francese Albert Galleron, costruito alla fine del XIX secolo, l’edificio impressiona per lo stile architettonico ma anche per la pittura interna.

1, Strada Benjamin Franklin 1-3, București 030167, Romania

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7. Teatro Nazionale di Bucarest

Ben più recente nello stile è l’imponente Teatro Nazionale di Bucarest, uno dei più grandi d’Europa, edificato in pieno centro durante gli anni Settanta, a poca distanza dal vecchio teatro nazionale.

Quest’ultimo è stato distrutto da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale, ma il suo successore non fa mancare ai cittadini (e ai turisti) molte occasioni per godersi un bello spettacolo. Di fronte si trova un curioso gruppo di statue detto Caragealiana.

Attuale teatro Nazionale Di Bucarest Edificio inaugurato negli anni 70 sotto il Regime comunista di Ciaucescu fu lo stesso a farlo rimodernare negli anni 80.

All’ interno si svolgono le rappresentazioni Teatrali del Cast del suddetto Teatro. Il teatro contiene diverse sale e la più grande conta 1155 posti, mentre la sala più piccola circa 99.

Bulevardul Nicolae Bălcescu 2, București 010051, Romania

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8. Lipscani, il centro storico di Bucarest

I grandi e larghi viali costruiti durante il periodo comunista possono essere alla lunga faticosi, specie in una giornata di sole, la soluzione è un giro nel quartiere Lipscani, il centro storico di Bucarest.

Non si può dire Centro Storico senza dire Lipscani; infatti, non si può parlare di Bucarest senza dire Lipscani, perché questo quartiere è il più antico di tutta la capitale.

È sorto intorno al 1459, quando Vlad Dracul III vi stabilì la sua sede e costruì la Corte Vecchia, le cui rovine sono visibili ancora oggi.

Lipscani ha acquisito il suo nome intorno al 1750, nome che deriva da una categoria di mercanti, i “lipscanii”, che si occupavano della vendita di tessuti e stoffe provenienti dalla città tedesca di Lipsia.

Centro storico di Bucarest dove sia di giorno ma principalmente di sera ti puoi divertire con una miriade di locali, negozi, bar, ristoranti di tutti i tipi con tavoli all’aperto dove si svolge la movida.

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9. Cattedrale dei Santi Costantino ed Elena

Poco distante dal centro storico di Bucarest, su un piccolo colle, sorge il complesso che include la Cattedrale dei Santi Costantino ed Elena, il Palazzo del Patriarcato e la Residenza Patriarcale, dove vive la massima carica religiosa romena, il “Patriarca di tutta la Romania”, capo della chiesa ortodossa romena.

La cattedrale, costruita nel Seicento, è una delle attrazioni più interessanti della città: splendidi i mosaici sulla facciata e gli affreschi all’interno, ma anche nei dintorni si possono ammirare le belle e tipiche case basse.

La chiesa del monastero, dedicata ai santi Costantino ed Elena, venne consacrata nel 1658 dal patriarca ortodosso di Antiochia Macario III, dal metropolita di Valacchia e dai vescovi locali, al termine dei lavori iniziati nel 1654.

Aleea Dealul Mitropoliei 2, București 040163, Romania

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10. Arco di Trionfo

Per quanto possa sembrarvi lontana, la Romania era parte dell’Impero Romano, come dimostrano le molte somiglianze del romeno con il latino.

L’Arco di Trionfo di Bucarest, tuttavia, non ha nulla a che vedere con gli archi romani, se non nella forma.

È stato costruito per celebrare l’indipendenza della Romania nel 1878, ma rimane comunque un monumento meritevole di una tappa.

Tra il 1935 e il 1936 si decise di modificare la struttura e rendere finalmente l’arco permanente. Si rivestì la vecchia struttura di granito.

Questa scelta fu dettata principalmente da ragioni estetiche, poiché con gli anni la struttura di legno si era deteriorata, lasciando così l’immagine della capitale, della “Piccola Parigi”, sarebbe stata danneggiata.

L’Arco di Trionfo è alto complessivamente 26 metri e la forma, così come l’estetica, vogliono ricordare l’Arc de Triomphe di Parigi.

Il primo dicembre di ogni anno, Festa Nazionale della Romania, l’Arco è scenario di spettacolari celebrazioni con parate militari.

Inoltre, prestando particolare attenzione, è possibile scorgere una scala interna all’Arco che è stata costruita per permettere ai visitatori di salire fino in cima e approfittare di un panorama mozzafiato della città.

Piața Arcul de Triumf, București 011453, Romania

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11. Grande Sinagoga

La grande Sinagoga a Bucarest

La Grande Sinagoga (Sinagoga Mare) di Bucarest, costruita a metà ottocento e dalle linee architettoniche semplici ed essenziali, è ancora attiva per la comunità ebraica locale. L’interno vale una visita, e un Museo dedicato alla deportazione è annesso alla struttura.

L’edificio subì continui riadattamenti, già nel 1865 ma più radicalmente nel 1903 ad opera dell’architetto Stolmer che ridisegnò la facciata aggiungendovi elementi rococò.

Nel 1909 il lavoro coordinato dall’architetto Petre Antonescu interessò la zona interna dell’arca santa. Nel 1915 l’architetto Jean Locar aggiunse l’impianto centrale di riscaldamento e restaurò le decorazioni che si erano sciupate con il tempo.

La sinagoga si presenta così come una miscela di elementi barocchi e rococò secondo lo spirito eclettico dell’architettura del tempo. L’interno di grande eleganza è caratterizzato da tre navate.

Ha un grande soffitto a botte con ricche decorazioni ed è dominato da un imponente lampadario.

Strada Vasile Adamache 11, București 030167

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12. Palatul Primaverii (casa di Ceausescu)

Palazzo primaverii

La vista dell’enorme Palazzo presidenziale, oggi Palazzo del Parlamento è una delle manie di grandezza del crudele dittatore Ceausescu, conta oltre 80 stanze, e ospita un cinema privato e una piscina.

Noto anche come Villa dei Ceausescu, il Palazzo Primaverii è situato in una delle strade più esclusive di Bucarest, dove abitavano i principali membri del Partito Comunista Rumeno e nasconde tra le sue pareti molta più storia di quanto ci si immagini.

All’esterno l’architettura non è imponente, ma l’interno è sfarzoso: mobili in noce e ciliegio, pareti rivestite di seta, arazzi, lampadari di cristallo, porcellane, tappeti preziosi, dipinti di artisti rumeni come Nicolae Tonitza, Iosif Iser, Octav Băncilă, Camil Ressu, Dumitru Ghiață.

La maggior parte delle decorazioni e dei mobili sono realizzati in Romania, con materie prime locali mentre altri sono regali ricevuti da vari statisti che Ceaușescu ha incontrato nel corso degli anni.

Bulevardul Primăverii 50, București 014192, Romania

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13. Museo nazionale d’arte romena

Museo nazionale d'arte rumeno

Se devi scegliere un museo d’arte, o se una giornata di pioggia ti sorprende, il Museo nazionale d’arte romena è la scelta che fa per te.

Innanzitutto per la splendida struttura che lo ospita: l’ex Palazzo Reale, in Piazza della Rivoluzione.

Fra le opere esposte compaiono numerosi esempi di arte romena moderna. Da non perdere le sculture della “gloria locale” Constantin Brâncuși, mentre la collezione internazionale copre un periodo dal Medioevo all’Ottocento, con dipinti di Domenico Veneziano, Tintoretto, El Greco, Rubens e Rembrandt, oltre a qualche pezzo di Claude Monet e Alfred Sisley.

Il Museo Nazionale d’Arte rumena si trova nel posto che una volta ospitava l’antico palazzo Golescu, che, pur essendo piccolo, era uno degli edifici più prestigiosi di Bucarest.

Al suo posto venne costruito il palazzo reale, che segue il progetto del francese Gottereau. Nel 1927 un incendio distrusse tutto e fu il re Carol II a inaugurare il nuovo palazzo nel 1935.

Dopo l’esilio del re Michel nel 1948, il palazzo fu nazionalizzato e trasformato in un museo, con sezioni sull’arte romena del XVIII secolo, sull’arte moderna, ma anche sull’arte europea e sulle arti decorative orientali.

La parte della galleria d’arte medievale romena si articola in sette sale e ospita una magnifica selezione di icone, iconostasi, manoscritti religiosi, oggetti d’oro provenienti da tutte le regioni del paese e che ci danno un assaggio dell’arte del tempo.

Nella parte della moderna della galleria d’arte sono ospitate le opere degli artisti del 1900, come Luchian e Cecilia Storck.

Calea Victoriei 49-53, București 010063, Romania

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14. Palazzo Cotroceni

Palato Cotroceni

Un’opera medievale importante, utilizzata per più di tre secoli come residenza signorile, reale e presidenziale.

Il principe Carlo I, salito al trono nel 1866, riceve gli antichi palazzi signorili. Decide di costruire un palazzo per gli eredi della corona. Il progetto del palazzo fu redatto da Paul Gottereau in stile classico veneziano.

In seguito, il re Ferdinando e la regina Maria si trasferiscono a Cotroceni. Dopo la Grande Unione, il palazzo subì modifiche e aggiunte da parte dell’architetto Grigore Cerchez. Durante il periodo comunista, il Palazzo Cotroceni divenne il Palazzo dei Pionieri.

Bulevardul Geniului 1-3, București 060116, Romania

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Dumitru Novac

About Dumitru Novac

Nato in un martedì d'aprile del 1972, quarto figlio di una coppia di contadini, sono cresciuto in un paesino sperduto sotto le ombre di una montagna vulcanica. Ho avuto un'infanzia piena di attenzioni e amore, segnata dalla povertà, comunque felice, seguita di un'adolescenza fatta di sogni e incertezze. Appena maggiorenne è iniziato il viaggio: "Viaggio in prima classe", il titolo del mio libro.